De Sostenibilitate: Sostanza e Implementazione 

Le dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale, economica e culturale


La sostenibilità è un tema sempre più rilevante nel mondo contemporaneo, in cui l'attenzione verso l'ambiente e la società è diventata una priorità. Ma se da un lato questa attenzione appare come una risposta moderna alle crisi ambientali, energetiche e sociali del nostro tempo, dall’altro è fondamentale riconoscere che la sostenibilità affonda le sue radici in epoche molto più remote. Essa non è un’invenzione recente, ma l’eco di una saggezza antica che parlava già, con altri linguaggi, di armonia con il creato.

Popoli indigeni, culture contadine, visioni spirituali di ogni latitudine hanno da sempre intessuto la vita umana in una fitta rete di relazioni con la natura, le stagioni, gli altri esseri viventi.

Tornando al presente, la sostenibilità può essere vista come un concetto a tre dimensioni che comprende l'ambiente, la società e l'economia. Inoltre, la dimensione culturale, benché dimenticata dagli approcci contemporanei, gioca un ruolo fondamentale nella promozione della sostenibilità, poiché si basa sulla consapevolezza e la comprensione del valore della cultura per le attività imprenditoriali, una prospettiva di particolare importanza in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso.

Una rappresentazione intuitiva e più concreta della sostenibilità è riscontrabile guardando gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’ONU, che permettono di scomporre la sostenibilità in obiettivi e temi concreti che possono meglio ispirare le operazioni di innovazione delle aziende.

 

Un altro modo per meglio comprendere la complessità di questo concetto è quella di guardare alle diverse dimensioni della sostenibilità, distinguendo in sostenibilità ambientale, sociale, economica e culturale.


Dimensione ambientale della sostenibilità

La dimensione ambientale della sostenibilità si concentra sulla gestione responsabile delle risorse naturali e sulla riduzione degli impatti negativi sull'ambiente. Ciò include la conservazione della biodiversità, la riduzione delle emissioni di gas serra, la gestione sostenibile delle risorse naturali e la prevenzione dell'inquinamento ambientale.

Ad esempio, un'azienda che utilizza imballaggi biodegradabili o materiali riciclabili riduce l'impatto ambientale del suo prodotto e promuove una gestione sostenibile delle risorse.

La sostenibilità ambientale, nonostante sia la dimensione più discussa e a cui più si fa riferimento, è quella più complessa da implementare, particolarmente per aziende piccole e medie; infatti la sostenibilità ambientale passa principalmente per una riduzione delle emissioni e del consumo energetico necessario a produrre e commercializzare i propri prodotti. Sebbene alcune azioni siano relativamente semplici ed intuitive da attuare, come l’utilizzo di un packaging riciclabile ed il ricorso a fonti energetiche pulite, l’implementazione diventa più complessa nel momento in cui diventa necessario raccogliere dati affidabili sui consumi energetici e stime accurate sull’impatto ambientale.

Va poi considerato il fatto che non c’è totale consenso scientifico sull’impatto delle emissioni di CO2 sull’ambiente; quindi, da una parte la sostenibilità ambientale è un obiettivo assoluto e tautologico: ciò che non è sostenibile, è destinato ad esaurirsi, d’altro canto il grande focus sulle emissioni di CO2 potrebbe star spostando l’attenzione di aziende, decisori e altri stakeholder da fattori altrettanto, o maggiormente rilevanti.


Dimensione sociale della sostenibilità

La dimensione sociale della sostenibilità si concentra sul benessere delle comunità e sulla promozione di pratiche socialmente responsabili. Ciò include la tutela dei diritti umani, l'equità sociale, la diversità culturale e la promozione di opportunità di lavoro dignitoso.

Ad esempio, un'azienda che promuove l'equità di genere e offre opportunità di lavoro ai membri svantaggiati della società sta promuovendo la sostenibilità sociale.

Promuovere ambienti di lavoro stimolanti, creativi e al tempo stesso equilibrati è oggi un principio cardine per chi desidera costruire un’impresa longeva e realmente sostenibile. Uno spazio lavorativo che favorisce la salute psicofisica dei propri collaboratori riduce il rischio di burnout, migliora la qualità delle relazioni professionali e aumenta il senso di appartenenza. In questa direzione, alcune aziende stanno adottando approcci innovativi: offrire esperienze quotidiane di benessere come sessioni di meditazione, mindfulness o attività rigenerative durante la giornata lavorativa, permette di coltivare una cultura aziendale centrata sulla persona, non solo sulla produttività.

Il punto non è offrire comfort superficiali, ma costruire un sistema che riconosca i ritmi umani, il valore del riposo, l’importanza di un carico mentale sostenibile. Un’organizzazione veramente sostenibile è quella che comprende che la performance a lungo termine non può basarsi sull’iperattività o sulla pressione costante, ma su un’energia distribuita con intelligenza e rispetto. Perché un lavoratore in equilibrio è anche un cittadino più sano, un genitore più presente, un individuo capace di generare impatti positivi oltre i confini dell’impresa.


Dimensione economica della sostenibilità

La dimensione economica della sostenibilità si concentra sulla promozione di pratiche economiche responsabili e sulla creazione di valore a lungo termine per l'azienda e la società. Ciò include la gestione responsabile delle risorse finanziarie, la promozione dell'innovazione sostenibile e il management della stabilità economica.

Questa dimensione della sostenibilità può essere realizzata anche attraverso una gestione innovativa delle risorse umane, improntata all’attrazione e ritenzione del talento, sviluppando proposte contrattuali più flessibili e più appealing specialmente per i giovani talenti, che tendono ad attribuire maggiore importanza alla flessibilità e alla gestione del proprio tempo, rispetto allo spendere tutte le proprie giornate in ufficio.


Dimensione culturale della sostenibilità

La dimensione culturale della sostenibilità, poco citata negli studi di settore e nelle pratiche aziendali, si concentra sulla promozione della consapevolezza e della comprensione dei processi naturali e delle risorse, e di come essi siano profondamente connessi alla società e alla cultura in cui si sviluppano. Ciò include la valorizzazione delle tradizioni e dei valori culturali e la promozione della partecipazione civica.

Ad esempio, un'azienda che promuove la conoscenza e la valorizzazione delle risorse locali sta promuovendo la sostenibilità culturale.

Sostenibilità culturale non significa però “chiudiamo le frontiere”, infatti questo concetto non è in contraddizione con lo sviluppo di una rete commerciale e di partner globale; per fare ciò è però importante da una parte preservare l’identità culturale della propria azienda e non agire solo allo scopo di raggiungere nuovi clienti, e dall’altra promuovere un avvicinamento curioso e consapevole a culture differenti, con la coscienza che pratiche, usi e costumi possono essere molto diversi tra di loro. Ad esempio, mentre in Italia il gesto di soffiarsi il naso in pubblico o starnutire è considerato piuttosto normale purché fatto con educazione e attenzione al prossimo, in Giappone sono considerati gesti assolutamente inappropriati e da evitare a tutti i costi in pubblico.

Va detto che sarebbe eccessivo pretendere che ogni persona o professionista conosca a menadito le peculiarità di ogni cultura, ma alla luce delle differenze anche molto importanti fra popoli diversi, è auspicabile una onesta e profonda apertura alle culture altre, attraverso il dialogo e il confronto, al fine di aumentare la probabilità che le proprie iniziative di business abbiano successo non solo attraverso prodotti straordinari e prezzi convenienti, ma anche tramite una dimostrazione di rispetto e integrazione rispetto alla cultura dell’azienda con cui si hanno relazioni.


Perché OGGI è rilevante per le aziende?

Oggi la sostenibilità è un tema centrale per le aziende, in quanto è sempre più importante adottare pratiche sostenibili per garantire il successo a lungo termine dell'impresa stessa.

Ci sono molte ragioni per cui la sostenibilità è importante per le aziende oggi. In primo luogo, il cambiamento climatico rappresenta una minaccia concreta per l'ambiente e la società, e le aziende che non adottano pratiche sostenibili rischiano di subire danni alla reputazione e di essere penalizzate da governi e istituzioni.

In secondo luogo, secondo alcuni studi, i consumatori di oggi sono sempre più attenti alla sostenibilità e alla responsabilità sociale delle aziende. La generazione Z, in particolare, pare molto sensibile a queste questioni e tende ad acquistare prodotti e servizi principalmente da aziende che rispettano standard di sostenibilità e qualità.

Inoltre, l'adozione di pratiche sostenibili può offrire alle aziende molteplici vantaggi competitivi, come l'accesso a nuovi mercati, la riduzione dei costi operativi, l'aumento dell'efficienza e la possibilità di attrarre e trattenere i talenti.

Per esempio, l'azienda di moda H&M ha adottato una strategia di sostenibilità basata sul riciclo dei tessuti e la riduzione dei rifiuti. Questo ha permesso all'azienda di ridurre i costi di produzione e di attrarre nuovi clienti sensibili alle tematiche ambientali.

Un altro esempio è l'azienda di mobilità Uber, che ha introdotto veicoli elettrici e incentivi per i conducenti che utilizzano auto a basse emissioni. Questo ha permesso all'azienda di ridurre le emissioni di gas serra e di migliorare la reputazione dell'azienda tra i clienti sensibili alla sostenibilità.

In conclusione, la sostenibilità è oggi un tema centrale per le aziende, in quanto adottare pratiche sostenibili non solo aiuta a proteggere l'ambiente e la società, ma offre anche molteplici vantaggi competitivi alle aziende stesse.


Sostenibililità come strategia aziendale 

La sostenibilità, come illustrato prima, non è un concetto astratto, ma un framework, un modello che si può implementare nella propria azienda, calando sul caso concreto quali sono le opportunità per realizzare sviluppo sostenibile.

Infatti, in seguito alla comprensione degli elementi fondamentali e delle diverse dimensioni della sostenibilità, è compito dell’azienda individuare quali azioni intraprendere per modellare la propria strategia; il percorso ottimale è quello per cui un’azienda lavora in modo integrato su tutte le dimensioni, questo purtroppo non sempre può realizzarsi, specialmente in aziende medie e piccole e con basso livello di specializzazione delle risorse umane.

Un primo passo importante, se si rientra in questi casi, è individuare quelle azioni che possono avere un impatto sulla sostenibilità dell’azienda e che sono attuabili attraverso le risorse a disposizione.

Inoltre, è importante che l'azienda si ponga obiettivi specifici e misurabili, in modo da monitorare l'efficacia delle azioni intraprese e verificare se la strategia sta producendo i risultati desiderati.

Ad esempio, un'azienda potrebbe impegnarsi a ridurre il proprio consumo energetico del 20% entro i prossimi tre anni, oppure a utilizzare solo materiali riciclati per il 50% dei propri prodotti entro la fine dell'anno.

In questo modo, non solo si dà un obiettivo chiaro a cui mirare, ma si fornisce anche un meccanismo di accountability e trasparenza nei confronti dei propri stakeholder.

È inoltre importante che la sostenibilità sia integrata nella cultura aziendale, coinvolgendo tutti i dipendenti e incentivandoli ad adottare comportamenti più sostenibili anche nella vita privata. Ad esempio, l'azienda potrebbe organizzare iniziative di formazione o campagne di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, coinvolgendo anche i dipendenti e la comunità locale.

In sintesi, la sostenibilità come strategia aziendale richiede una visione olistica e integrata, che coinvolga tutte le dimensioni dell'azienda e che sia in grado di creare valore per l'azienda stessa, la comunità e l'ambiente in cui essa opera.

Corporate Social Responsibility vs Shared Value: il modello di Porter

Il concetto di Shared Value (Valore Condiviso), sviluppato da Michael Porter, economista di fama mondiale e professore alla Harvard Business School, rappresenta un approccio innovativo alla gestione aziendale e alla strategia di sostenibilità.

Cosa si intende per Shared Value?

In un contesto spesso dominato da approcci focalizzati esclusivamente sul profitto, il concetto di Valore Condiviso propone una filosofia differente. Piuttosto che puntare solo ai profitti, le aziende dovrebbero adottare strategie che, oltre a generare guadagni, portino benefici concreti alla comunità e al contesto socio-economico in cui operano. Attraverso questa attenzione all’impatto dell’azienda non solo su metriche finanziare come il profitto o interne come la produttività dello staff, si innesca un circolo virtuoso che massimizza il beneficio dell’azienda per i propri stakeholder, i quali con tutta probabilità ricambieranno questa filosofia, favorendo la riconoscibilità e reputazione del brand impattando a cascata anche sui profitti.

Differenze con la Responsabilità Sociale d'Impresa

È importante non confondere il Valore Condiviso con la Corporate Social Responsibility (CSR). Mentre la CSR si concentra principalmente su attività di responsabilità che rispondono a obblighi morali o normativi, il Valore Condiviso va oltre, integrando la sostenibilità e il benessere sociale direttamente nel cuore del modello di business dell'azienda.

Nonostante il crescente interesse per la sostenibilità, molte aziende la percepiscono ancora come un obbligo piuttosto che come un'opportunità strategica. Questo approccio spesso si traduce in iniziative frammentate e poco efficaci, percepite come una seccatura, piuttosto che come una fonte di innovazione e vantaggio competitivo.

È invece importante, per le aziende, prendere coscienza che una disposizione profonda e produttiva alla sostenibilità non è da considerarsi come un costo, quanto un investimento. 

Questo shift di visione e concettualizzazione è fondamentale per il successo dell’investimento. Oltre a questo, vanno superati gli approcci standard fatti di piccole azioni come il riutilizzo di materiali o il finanziamento di iniziative benefiche, a favore di una strategia di sostenibilità olistica e ad alto impatto.

Come Superare l'Approccio Tradizionale

Le aziende devono superare la semplice conformità normativa e abbracciare la sostenibilità come elemento chiave del proprio modello di business. Questo significa:

  1. Integrare la Sostenibilità nella Visione Aziendale: La sostenibilità deve essere una parte integrante della mission e della visione dell'azienda, non un'appendice accessoria.

  2. Implementare Azioni Concrete e Misurabili: Le azioni di sostenibilità devono essere parte del processo decisionale quotidiano, con obiettivi chiari e risultati misurabili.

  3. Coinvolgere Tutti i Livelli dell'Organizzazione: Dalla dirigenza agli operai, tutti devono essere coinvolti e consapevoli dell'importanza della sostenibilità.

  4. Comunicare in Modo Efficace: Le iniziative di sostenibilità devono essere comunicate in modo coinvolgente e chiaro, evitando il linguaggio tecnico e burocratico che spesso caratterizza i rapporti CSR.

Adottare il Valore Condiviso significa vedere la sostenibilità non come un costo, ma come un'opportunità per innovare e creare valore sia per l'azienda che per la società. Le aziende che riescono a integrare la sostenibilità nel proprio DNA aziendale non solo migliorano la loro reputazione, ma possono anche ottenere significativi vantaggi competitivi.

Per scoprire come implementare concretamente azioni che integrino la tua strategia di sostenibilità, contattaci.


Fabio Caratto

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